Bacino di Caldogno in funzione, anche il Presidente Zaia si congratula
Pubblicata il 07/12/2020
Dieci anni dopo, la grande ondata di piena del Bacchiglione è stata gestita senza creare danni devastanti. Perché questo decennio non è trascorso invano, ma ha visto la realizzazione del grande bacino di laminazione di Caldogno, entrato in funzione per la prima volta nella notte tra il 5 e il 6 dicembre scorso: lo sversamento delle acque nella cassa di espansione ha consentito di evitare pericolose esondazioni nel territorio di Caldogno e in tutti quelli più a sud nell’asta del Bacchiglione, a cominciare dalla città di Vicenza. Una soddisfazione e un’emozione particolare per Marcello Vezzaro, attuale assessore all’urbanistica calidonense e presidente del Consiglio di Bacino Bacchiglione costituito da tutti i Comuni dell’Ambito, che quando era sindaco di Caldogno ha vissuto in prima persona il dramma dell’alluvione del 2010 e tutto l’iter per la realizzazione della grande opera idraulica. «Se penso all’immenso dolore e alla devastazione di dieci anni fa, sono molto sollevato e felicissimo nel vedere che tutto il nostro impegno non è stato vano - sottolinea -. Oggi Caldogno è salva, è salva anche Vicenza e il sindaco Francesco Rucco ha “ringraziato” pubblicamente per questo il bacino di Caldogno, ma anche il Presidente del Veneto Luca Zaia mi ha inviato un messaggio personale che ho molto apprezzato e mi ha commosso, ringraziandomi per il lavoro che ho svolto con dedizione e ha contribuito a salvaguardare in questa occasione una fetta importante del nostro territorio veneto. Un ringraziamento che condivido con tutte le persone, gli enti, i tecnici e gli operai che hanno resto possibile avere oggi questa opera ultimata e in funzione».
L’attuale sindaco di Caldogno Nicola Ferronato, in prima linea nella notte in cui la situazione è stata monitorata, può stilare un bilancio estremamente positivo della gestione dell’emergenza: «Tutto ha funzionato a dovere, alla prima reale prova il bacino ha dimostrato con i fatti quanto sia importante ed efficace - osserva -. Ringrazio il mio predecessore che si è impegnato così a fondo, e ovviamente ringrazio di cuore anche tutti i tecnici, gli operatori e i volontari che l’altra notte non hanno dormito per garantire con il loro lavoro la sicurezza di tutti noi»
L’attuale sindaco di Caldogno Nicola Ferronato, in prima linea nella notte in cui la situazione è stata monitorata, può stilare un bilancio estremamente positivo della gestione dell’emergenza: «Tutto ha funzionato a dovere, alla prima reale prova il bacino ha dimostrato con i fatti quanto sia importante ed efficace - osserva -. Ringrazio il mio predecessore che si è impegnato così a fondo, e ovviamente ringrazio di cuore anche tutti i tecnici, gli operatori e i volontari che l’altra notte non hanno dormito per garantire con il loro lavoro la sicurezza di tutti noi»